Siiii, anche io dico la mia.
LE TENDE DA CAMPEGGIO.
Se non hai una tenda che studente sei?
Puoi anche vivere ai Parioli a Roma o a San Babila a Milano ma la tenda nel tuo guardaroba la devi avere per i giorni feriali, per i festivi no, non serve, perché l’Università è chiusa. Amen!
Peccato che il governo abbia messo sul piatto 600 milioni circa, è tardi per costruire gli alloggi. Comunque sia è sempre colpa del governo non avere studiato e messo in campo la tecnica utilizzata dai funghi per spuntare dal terreno ed essere prontamente portati in tavola.
La sinistra, già al governo dice di avervi pensato ma gli italiani con l’ultima tornata elettorale avversa hanno interrotto l’iter delle tavole più o meno rotonde, dei convegni, degli studi di fattibilità, ecc ecc. Peccato che in tutti questi anni al governo non si siano accorti che l’ISEE con cui poter accedere alle case dello studente era talmente basso da non poter fare neanche la domanda.
Peccato dover essere all’opposizione impreparati e non allenati per il nuovo ruolo. Mi viene però da suggerire loro di scendere fra i comuni mortali e vedere le nuove criticità che, sempre sul tema della casa, hanno gli italiani sia per pagare gli affitti e le utenze, sia i proprietari che, dopo aver dato fondo ai risparmi, si sono imbarcati nella richiesta e stipula di un mutuo a tasso variabile (anziché programmare ferie o crociere) e che ora con l’aumento dei tassi, l’inflazione e la crisi economica fanno fatica a pagare le rate e vivono l’incubo di essere dichiarati “morosi” ed il loro tetto agognato svanire, messo all’asta dalla banca o da chi acquisterà il loro debito.
Arriva il mio suggerimento agli esponenti del PD e 5Stelle: andatevi a leggere la proposta di Legge n.1193 presentata alla Camera dei Deputati dagli On.li Lollobrigida, Meloni e tutti gli altri del gruppo di Fratelli d’Italia, avente per oggetto: “disposizioni per agevolare il recupero dei crediti in sofferenza e favorire e accelerare il ritorno in bonis del debitore” purtroppo sin qui rimasta nel cassetto.
Fatela vostra e portatela avanti, dimostrando di non temere i veri poteri forti.
La Meloni, salvo errori, sembra essersene dimenticata. Speriamo che tra un viaggio e l’altro, in aereo o in treno trovi il tempo per ricordarsene.
LE TENDE DA CAMPEGGIO.
Se non hai una tenda che studente sei?
Puoi anche vivere ai Parioli a Roma o a San Babila a Milano ma la tenda nel tuo guardaroba la devi avere per i giorni feriali, per i festivi no, non serve, perché l’Università è chiusa. Amen!
Peccato che il governo abbia messo sul piatto 600 milioni circa, è tardi per costruire gli alloggi. Comunque sia è sempre colpa del governo non avere studiato e messo in campo la tecnica utilizzata dai funghi per spuntare dal terreno ed essere prontamente portati in tavola.
La sinistra, già al governo dice di avervi pensato ma gli italiani con l’ultima tornata elettorale avversa hanno interrotto l’iter delle tavole più o meno rotonde, dei convegni, degli studi di fattibilità, ecc ecc. Peccato che in tutti questi anni al governo non si siano accorti che l’ISEE con cui poter accedere alle case dello studente era talmente basso da non poter fare neanche la domanda.
Peccato dover essere all’opposizione impreparati e non allenati per il nuovo ruolo. Mi viene però da suggerire loro di scendere fra i comuni mortali e vedere le nuove criticità che, sempre sul tema della casa, hanno gli italiani sia per pagare gli affitti e le utenze, sia i proprietari che, dopo aver dato fondo ai risparmi, si sono imbarcati nella richiesta e stipula di un mutuo a tasso variabile (anziché programmare ferie o crociere) e che ora con l’aumento dei tassi, l’inflazione e la crisi economica fanno fatica a pagare le rate e vivono l’incubo di essere dichiarati “morosi” ed il loro tetto agognato svanire, messo all’asta dalla banca o da chi acquisterà il loro debito.
Arriva il mio suggerimento agli esponenti del PD e 5Stelle: andatevi a leggere la proposta di Legge n.1193 presentata alla Camera dei Deputati dagli On.li Lollobrigida, Meloni e tutti gli altri del gruppo di Fratelli d’Italia, avente per oggetto: “disposizioni per agevolare il recupero dei crediti in sofferenza e favorire e accelerare il ritorno in bonis del debitore” purtroppo sin qui rimasta nel cassetto.
Fatela vostra e portatela avanti, dimostrando di non temere i veri poteri forti.
La Meloni, salvo errori, sembra essersene dimenticata. Speriamo che tra un viaggio e l’altro, in aereo o in treno trovi il tempo per ricordarsene.
