Quando finirà la guerra

Così come un sito web che voglia avere tante visite, deve indovinare le parole chiave ricercate dal lettore, allo stesso modo, un articolo che voglia essere letto da molte persone deve saper indovinare quello che in quel momento il lettore vuol sapere. E le domande del lettore di solito sono...

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Così come un sito web che voglia avere tante visite, deve indovinare le parole chiave ricercate dal lettore, allo stesso modo, un articolo che voglia essere letto da molte persone deve saper indovinare quello che in quel momento il lettore vuol sapere. E le domande del lettore di solito sono semplicissime. Le più comuni sulla guerra in Ucraina sono "Chi vincerà? Quando finirà?" Sulla prima domanda nessuna persona seria si azzarderebbe a fornire risposte, ma sulla... View more
 
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Mara Pitrone

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Un'Europa descritta nella tua pregevole analisi purtroppo non esiste è da sempre a servizio degli USA e gli USA non portano mai doni da sempre basta vedere le guerre nel mondo, spolpano i vari paesi senza diritto alcuno. Ti potrei fare un lungo elenco ma tu lo sai bene
 

Andrea Sartori

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La situazione secondo me è molto simile a ciò che avvenne due secoli fa con Napoleone. La guerra finirà quando cadrà Putin come due secoli fa finì alla caduta di Napoleone. È come se un uomo sia percepito come minaccia. E come Napoleone Putin ha una personalità talmente accentrante che, caduto lui, si tirerà dietro tutti i possibili eredi che soni di fatto dei mediocri che senza di lui non valgono niente.
Nemmeno con Hitler c'è mai stato uno scontro così forte tra il mondo e un uomo solo perché Hitler aveva comunque dietro un apparato ideologico aberrante ma forte. Il parallelo è con Napoleone. Come Napoleone Putin non ha dietro alcuna ideologia se non un mischione di nazionalismo, zarismo e sovietismo (così come il Corso mescolava giacobinismo, cesarismo e Carlo Magno): conta davvero la persona fisica. Perché come il sistema napoleonico non differiva poi tanto da quello inglese, così la Russia putiniana, se si gratta la patina zarista, è un reaganismo in piccolo.
Zelensky ha detto che la guerra finirà con la morte di Putin. Più o meno credo che abbia ragione.
Perché ai tempi, molto più civili e cavallereschi, di Napoleone c'era l'esilio. Oggi, tempi molto più crudeli, c'è il plotone di esecuzione
 
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Ottimo intervento come sempre, ma continuo a ritenere che con un nuovo mandato di Trump tutto questo non sarebbe avvenuto. Non in queste modalità. Basta rivedersi le dichiarazioni di Hillary Clinton prima della sua sconfitta elettorale e si capisce che già all'epoca determinate Elites avevano programmato la guerra aperta contro Putin e basta rivedere le manovre deliranti messe in atto per delegittimare Trump ed impedire a tutti i costi la sua rielezione (le delegittimazioni dei mentecatti di Hollywood,il Russiagate, BLM, i brogli elettorali, l'uso politico dell'FBI anche dopo la sua "sconfitta") per capire che comunque si contrapponevano due visioni diverse della geopolitica e della presenza americana del mondo, pur partendo dallo stesso presupposto (la supremazia degli USA).
Quanto al fatto che Putin sia come Napoleone - come sostiene l'amico Sartori - e faccia la fine di Napoleone nutro i miei fortissimi dubbi. Senza contare che se dal lato russo non c'è un gran apparato ideologico, da quello americano non mi pare siano messi meglio: un mix di transumanesimo, gretinismo, umanitarismo schiavista a dir poco grottesco. Basta guardare l'esecutivo Biden per rendersene conto. Sembrano un gruppo di freaks appena liberatisi dalla camicia di forza. Che poi dietro di loro vi sia un Manovratore non c'è alcun dubbio. Ma alla base a me danno più l'idea di una cricca di gangster che della Spectre.
 

Caligorante

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1) Il Potere non è mai esclusivamente personale. La storia dell'uomo solo al comando è una semplificazione. Certo, poi bisogna valutare la tempra di delfini e successori.
2) Nel caso di Napoleone e Hitler, l'uscita di scena fu la diretta conseguenza della sconfitta militare, non della morte del singolo leader. Il confronto Ovest-Est non finirà con la dipartita di Putin o Zelensky.
 
Certo che se uno è già ansiogeno di suo,nel leggerti, la sua patologia si aggrava nel breve volgere di un attimo 🤣. Caro Franco mi permetto di suggerirti di scrivere,almeno ogni morte di Papa e dunque è giunto il tempo,qualche bel pezzo ottimistico o comunque qualche bel pezzo dove metti in evidenza comportamenti e gesta positivi delle persone.
Perché corri il rischio di risultare sin troppo ispirato al Sommo Poeta Dante "lasciate ogni speranza Voi ch'entrate...nel mio sito" 😄
 

Andrea Sartori

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La situazione secondo me è molto simile a ciò che avvenne due secoli fa con Napoleone. La guerra finirà quando cadrà Putin come due secoli fa finì alla caduta di Napoleone. È come se un uomo sia percepito come minaccia. E come Napoleone Putin ha una personalità talmente accentrante che, caduto lui, si tirerà dietro tutti i possibili eredi che soni di fatto dei mediocri che senza di lui non valgono niente.
Nemmeno con Hitler c'è mai stato uno scontro così forte tra il mondo e un uomo solo perché Hitler aveva comunque dietro un apparato ideologico aberrante ma forte. Il parallelo è con Napoleone. Come Napoleone Putin non ha dietro alcuna ideologia se non un mischione di nazionalismo, zarismo e sovietismo (così come il Corso mescolava giacobinismo, cesarismo e Carlo Magno): conta davvero la persona fisica. Perché come il sistema napoleonico non differiva poi tanto da quello inglese, così la Russia putiniana, se si gratta la patina zarista, è un reaganismo in piccolo.
Zelensky ha detto che la guerra finirà con la morte di Putin. Più o meno credo che abbia ragione.
Perché ai tempi, molto più civili e cavallereschi, di Napoleone c'era l'esilio. Oggi, tempi molto più crudeli, c'è il plotone
 

Andrea Sartori

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Trump avrebbe al massimo procrastinato la cosa di altri quattro. Certo, Putin non è come Napoleone, non ha il suo genio militare (il Corso polverizzava eserciti di immense coalizioni e conquistò l'Europa quando qui si fatica col Donbass) certo, nemmeno di là ci sono dei Kutuzov o dei Nelson e la cosa si riequilibra. Secondo me comunque alla lunga è destinato a cadere proprio per l'eccesso di personalismo. Se non ce l'ha fatta Napoleone...
 

Andrea Sartori

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Altro grosso problema per Putin: la mobilitazione. Gli americani mandano armi e intelligence, ma evitano il coinvolgimento diretto. Un mio parente colonnello dei marines mi ha detto: l'America può andare avanti all'infinito, mandando armi e intelligence. Il giorno che manderà anche un solo soldato, gli americani non lo accetteranno. Putin è invece costretto alle mobilitazioni e già alla parziale c'è stata una fuga di massa dei possibili richiamati (uno l'ho personalmente aiutato a scappare). Se la guerra si protrae sarà costretto alla mobilitazione totale. E allora saranno cazzi. Perché stavolta davvero si troverà la popolazione contro
 

Giuse S

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Secondo quello che leggo sulla stampa russa cercando di scindere la propaganda dalla verità, meglio per noi europei che Putin rimanga e porti avanti questa "operazione speciale". Se lui lascia, i falchi, che già lo stanno criticando per la "tolleranza" , ci distruggono. Quello che non viene mai scritto o preso in considerazione dai media occidentali provo a riassumere qua se vorrete legge4mi. I ceceni sono gente tosta, armati fino ai denti. Islamici fondamentalisti che conducono una guerra santa contro il demonio ucrainazista. Kadirov il loro capo (che adoro!!!) ha fin dall'inizio giurato che sosterrà il "fratello Putin" fino all'ultimo ceceno e così hanno giurato le altre regioni islamiche situate oltre gli Urali (tagiki, uzbeki, turkmeni). Loro si occupano di tenere le posizioni conquistate in Lugansk e Donbass. Il battaglione Wagner é composto da fanatici mercenari pagati bene da un oligarca ricchissimo. C'è di tutto un pò, tutta gente che combatte perché odia gli USA, non gli ucraini. Quindi: siriani iracheni, iraniani,
afghani ecc e continuano ad aggiungersene, ultimamente anche camerunesi ed altri africani Questi andranno avanti finché Prigozin (l'oligarca) paga e finché gli USA sono coinvolti Sono quelli che tappano eventuali buchi dell'esercito russo. Bisogna vedere quanto durano gli ucraini, fino ad ora si parla di circa 300.000 morti e 8 milioni di rifugiati, Zelenski sta obbligando a combattere i 60enni e le donne. Il gen. russo Sirokin, recentemente messo a capo dell'operazione, é quello che ha iniziato i bombardamenti alle centrali elettriche ed acquedotti. Ha dichiarato che intensificherà le azioni. Qualcuno in USA ha dichiarato che sosterranno la guerra "Fino all'ultimo ucraino" (giuro ha detto così) quindi finirà quando finiranno gli ucraini? Ma....l'allerta é stata data dal presidente della Nigeria: Boko Haram sta seminando morte ed attentati con armi USA ed europee. La CIA ha dichiarato che circa il 30% degli armamenti non arrivano in Ucraina ma vanno in mano ai terroristi e l'intelligence siriana ha già annunciato che ISIS sta preparando attacchi contro gli USA ed ora hanno anche i missili americani. Questa guerra non andrà avanti a lungo. Credo che i siriani abbiano ragione, gli USA saranno fermati dai terroristi e questa volta non ci saranno i Saddam o i Gheddafi da accusare e distruggere.
 

Andrea Sartori

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L' unica maniera con la quale può distruggerci è l'uso dell'atomica. Solo che in tempo zero arriverebbe una pioggia di bombe su Mosca. Sull'Ucraina usa l'eufemismo "operazione speciale" perché i russi 1) hanno paura di andare in guerra 2) vedono questa come una guerra civile slava. La cosa che Putin teme di più è l'opinione pubblica (anche per questo ha delegato l'applicazione delle restrizioni Covid e del green pass a sindaci e governatori. Spera che la rabbia popolare ricada solo su di loro)
 

Caligorante

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Gli USA e i paesi NATO hanno già inviato centinaia - se non migliaia - di soldati camuffati da volontari e mercenari. Alcuni sistemi d'arma avanzati richiedono personale altamente addestrato che al momento solo USA e UE possono fornire. Se la situazione dovesse volgere al peggio, alcuni paesi africani ma soprattutto Iran, Cina e Corea del Nord (e forse l'India) sosterrebbero la Russia con centinaia di migliaia di uomini. Armi, denaro e intelligence all'infinito? Non credo proprio. La situazione economica statunitense è tutt'altro che rosea e se si aprono altri fronti (Taiwan-Cina, Iran-Israele, Grecia-Turchia) potrebbe diventare drammatica.
 

Caligorante

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La dottrina militare americana è imperniata sul controllo dei mari e sulle basi militari sparse un po' ovunque. I missili ipersonici possono annientare (o danneggiare gravemente) sia la flotta che le basi militari. La guerra per procura in Ucraina è il gesto di un paese disperato che si gioca il tutto per tutto. Intanto il tre quarti del pianeta sta voltando le spalle a un soggetto che campa sull'instabilità del prossimo, la frode (sequestro dei beni russi) e il saccheggio di partner e alleati. E' questo è un segnale pessimo, per certi versi peggiore di una sconfitta militare.
 
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