Guardando al dopo

Se distruggere la "Siria di Assad" e` stato un compito relativamente facile (tutti contro uno), ricostruire (nello specifico "uno Stato unitario") non lo e` altrettanto. Dopo la vittoria sul nemico comune, viene loro meno la ragione per cui hanno combattuto assieme, e all'obiettivo comune si...

You must log in to see the full content

Se distruggere la "Siria di Assad" e` stato un compito relativamente facile (tutti contro uno), ricostruire (nello specifico "uno Stato unitario") non lo e` altrettanto.

Dopo la vittoria sul nemico comune, viene loro meno la ragione per cui hanno combattuto assieme, e all'obiettivo comune si sostituiscono gli obiettivi di ognuno degli attori sul campo, che sono attori diversi fra loro per etnia, provenienza, sponsor, obiettivi, cultura, interessi...

In una realta` sostanzialmente "tribale" (medioevale) solo un dittatore carismatico con un chiaro progetto condivisibile dalla maggioranza dei "capi tribu`" puo` pensare/sperare di ricostruire "lo Stato unitario".
L'alternativa e` la frantumazione della Siria nelle sue varie componenti.

Li` si eserciteranno le pressioni (usando soldi, armi, bombardamenti, occupazioni...) dei Paesi che abitano i suoi confini e che guarderanno a come curare al meglio i propri interessi in funzione dei reali rapporti di forza.

Se poi si esce da queste "caselle" e si osserva la scacchiera nel suo insieme, allora potremo osservare le mosse dei veri giocatori: USA, Russia e Cina.
Ma per quelle serve piu` tempo perche` non dipendono solo dal Medio Oriente.
 
More…
Top